SORGO CON PORRI, UVETTA, CANNELLA E NOCCIOLE

Cari aficionados, oggi vi voglio raccontare l’origine di questo particolare modo di rivolgervi a voi amici… eheheh! E’ tutta ‘colpa’ di un libro che ho letto durante la mia adolescenza… (attimino di suspence!)

…sto parlando di Bastogne, di Enrico Brizzi. Qualcuno di voi lo conosce? Di quel libro mi è rimasto impresso il Cousin Jerry, personaggio alquanto discutibile, ma di indubbio carisma; le ‘meravigliose’, ovvero il modo affettuoso con cui chiamava le sue sigarette, e infine il modo originale dell’io narrante di rivolgersi ai lettori, con ‘cari aficionados’. Ecco svelato il mistero 😉 Per chi è degli anni ’80 e ha letto Jack Frusciante è uscito dal gruppo, probabilmente ha subìto il mio stesso elettroshok culturale (ma vi ricordate il film con Stefano Accorsi?) e già aveva intuito…

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Comunque, valigie alla mano, visto che mi sto preparando a un weekend di corsi e presentazioni (più sotto trovate date esatte e luoghi!), oggi sono qui per condividere con voi una ricetta! Non risale a molto tempo fa la mia scoperta del sorgo. Lo conoscete? Si tratta di un cereale senza glutine, che ha un sapore molto delicato, per nulla invadente (molto diverso per intenderci dal grano saraceno, che non mi fa impazzire, a meno che non sia crudo!). Inoltre, pur avendolo acquistato in un negozio biologico, l’ho trovato piuttosto economico, 1,80 euro per 500 gr (altro punto a suo favore!). Insomma, ma com’è una volta cotto? Devo dire che l’ho provato in minestre, zuppe oppure ‘asciutto’, condito con un po’ di miso, oppure risottato con la zucca e i ceci o altri abbinamenti che solitamente uso con il riso. Lo trovo eccezionale, versatile, perchè i chicchi restano belli compatti (ho provato due marche diverse per ora) e mi piace anche freddo, tipo insalata di riso! Questa versione con i porri, nocciole, cannella e uvetta è nata un po’ per caso, combinando ingredienti ‘supertisti’ rimasti in frigo prima della mia partenza, e devo dire che mi ha conquistata!

Può essere l’idea per un primo piatto del menù pasquale che accontenta tutti, visto che oltre a essere vegan è anche senza glutine 🙂

INGREDIENTI

(per due persone)

– 350 gr di sorgo integrale bio;
– 1 porro bio;
– 1 patata media bio;-2 cucchiai di uvette essiccate bio;
-2 cucchiai di nocciole non tostate bio;
– olio evo q.b;
-1 cucchiaino di cannella;
– sale integrale q.b

Ho messo il sorgo in acqua a cuocere, come da indicazione della confezione, per 45 minuti (perchè integrale, mentre se lo prendete bianco, bastano appena 15 minuti!).
Nel frattempo ho messo la patata a lessare. A parte, in un padellino antiaderente, ho messo due cucchiai d’olio, il sale integrale, aggiunto il porro ben lavato e tagliato a rondelle, le uvette. Ho aspettato che il porro fosse appassito, poi ho spento il fuoco e tenuto da parte qualche uvetta e rondella di porro, un po’ per guarnire e un po’ insaporire il sorgo una volta scolato.
Quando la patata si è lessata e il porro e le uvette si sono ammorbiditi, li ho frullati insieme, fino a ottenere una cremina, cui ho aggiunto una spolverata di cannella.
Ho scolato il sorgo e passato in padella con il porro e le uvette che avevo tenuto da parte, aggiungendo qualche nocciola. Per impiattare, con un cucchiaio ho sistemato sul fondo del piatto la cremina di porri, uvette e cannella, poi ho aggiunto sopra il sorgo, dandogli la forma con un coppapasta. Ho guarnito con porri, uvette e nocciole che avevo messo da parte.
Ed ecco il risultato…

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E a voi piace il sorgo, come lo cucinate?
Buon appetito!!

***

Prima di salutarvi però, vi ricordo gli appuntamenti di cui vi accennavo all’inizio di questo post 🙂 Spero tanto di riuscire a incontrarvi almeno in una di queste occasioni!

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Sabato mi trovate alla fiera Fa’ la cosa giusta, a Milano, dalle 12.00 alle 13.00!

Perché le famiglie vegan sono sempre “famiglie allargate”? La psicoterapeuta Annamaria Manzoni e la blogger Lucia Valentina Nonna della Balenavolante duettano spiegandoci perché la scelta vegan fa bene a tutti: rende più consapevoli i genitori, più fiduciosi e sereni i bambini, più partecipi gli animali e, infine, quando la vita si rivela centrifuga: la scelta vegan può anche rinsaldare i legami.

Con: Annamaria Manzoni e Lucia Valentina Nonna

A cura diPagine Vegan, il portale italiano delle realtà vegan al lavoro. Una sorta di “pagine gialle” che uniscono all’informazione commerciale la cultura e l’attivismo.

Partecipazione: gratuita
Per info e prenotazioni: non occorre prenotare

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Lunedì 21 marzo ci vediamo a Lecco, o meglio, a Costamasnaga, per una presentazione del Diario di una famiglia vegan e a seguire mini laboratorio base di cucina vegan! Non vedo l’ora di cucinare insieme a voi!! Ho in mente tante ghiotte sorprese!

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