Non mi sono dimenticata che il blog è nato per condividere ricette, eppure senza accorgermene è passato più di un mese e mezzo dall’ultima ricetta pubblicata!
Cos’ho fatto nel frattempo?
Ho guardato l’orto crescere, fatto un piccolo viaggio in Spagna e uno più vicino, tra boschi e caprette, osservandomi intorno aperta a nuove ispirazioni, in cucina ma non solo! Ho letto alcuni libri sul crudismo usciti da poco, di cui presto vi parlerò, ho bighellonato nella blogosfera a caccia di idee per rifare il look con cui solitamente scelgo di fotografare i piatti, trovando nuovi spunti soprattutto su questo editoriale di ricette di primavera, pubblicato tempo fa da dalani, che forse molti di voi già conoscono. Ho riflettuto sulla psicopatologia gastronomica contemporanea, grazie a Luca Glebb Miroglio, che ha preso in esame un fenomeno ormai planetario, dipingendo con ironia i ritratti delle diverse tipologie e i tic nervosi dei foodie, con aneddoti, citazioni e notizie storiche.
Ho coltivato un progetto, che si è affacciato al mondo dando vita a nuovi legami e connessioni tra persone accomunte dall’amore per la lettura. Uh, soprattutto ho trascorso qualche giorno con un’amica blogger, durante i quali ci siamo date alla pazza gioia, cucinando e mangiando come due facoceri, scambiandoci ricette e consigli, andando alla scoperta di nuovi posti vegan (ma questo ve lo racconterà meglio lei!).
A questo proposito volevo segnalarvi un gruppo feisbuc nato da poco, che trovo utilissimo, una sorta di ‘Vegan-Advisor’ con tutti i posti dove mangiare e le recensioni dei clienti, si chiama ‘Dream Veg – Il Vegan Advisor‘, andate a dare un occhio!!! 😉
Bene, veniamo subito alla ricetta, chi ha tempo non aspetti tempo, come dice sempre la mia socia Sabrina! Dunque, mi sono imbattuta in una ricetta crudista a base di grano saraceno.
Fin qui l’ho usato soprattutto sotto forma di farina, per dolci senza glutine, tranne una volta in cui potuto apprezzare in un primo piatto da urlo cucinato dai bravissimi chef del So What, ristorante vegan situato a Roma (se vi capita, straconsiglio: +++++), abbinato a dei funghi porcini.
Qualche giorno fa sfogliando un libro di ricette crudiste (quello di Anat Fritz, Crudo è sano, edizioni LSWR), ho scoperto che si può mangiare anche crudo! Non solo, ho scoperto che in realtà non è un cereale, come pensavo fino a poco fa, bensì una specie di seme!
Il grano saraceno, nonostante il nome possa trarre in inganno, non ha nulla a che fare col frumento. E’ uno pseudocereale, come quinoa e amaranto 🙂
Di seguito ecco come ho gustato il grano saraceno, ispirandomi alla ricetta crudista di Anat Fritz di cui vi accennavo poco fa.
(NB: nell’originale c’erano noci, mela, semi di chia, miele, latte di mandorle… io non ho usato nessuno di questi ingredienti, però lo spunto è arrivato vedendo la sua colazione)
INGREDIENTI
(per 2 persone)
70 gr grano saraceno bio;
3 banane bio equosolidali;
3 datteri (io uso i medjoul);
1/2 cucchiaino cannella bio;
1/2 cucchiaino noce moscata bio;
1 pizzico pepe nero bio;
1 spolverata di semi di sesamo per guarnire;
PROCEDIMENTO:
Ho messo a bagno per tutta la notte i semi di grano saraceno. La mattina li ho scolati e risciacquati.
Ho frullato le banane con i datteri, aggiunto le spezie e versato in un recipiente insieme al grano saraceno.
Per guarnire ho usato dei semi di sesamo neri. Se non vi interessa che sia tutto a crudo, potete tostarli in padella prima di aggiungerli 🙂
E voi avete mai provato il grano saraceno crudo? Cosa ne pensate?
25 Comments
Maura CVSMC
19 Maggio 2015 at 13:16Ciao Lucia,
che stupenda idea la colazione con il grano saraceno crudo!
La provo domani mattina, magari con qualche sostituzione, non ho datteri metterò l’uvetta passita, secondo te se aggiungo un po del mio latte di riso crudo riesco a frullare anche il grano saraceno ed ottenere un bibitone?
Un one.
Maura Marco e Tribù
La BalenaVolante
19 Maggio 2015 at 20:24Ciao Maura! Uh sì, lo vedo sicuramente bene con latte di riso o di mandorle, nell’originale era proposto proprio così! Ho usato banana e spezie per camuffarne il retrogusto ‘fagioloso’ (mi ricorda il sapore dei fagioli di soia), credo che frullandolo possa spiccare di più, ma dipende dai gusti, magari a te piace 🙂 Inoltre volevo una consistenza che mi ricordasse i cereali, quindi qualcosa da masticare…
fammi sapere se provi a frullarlo e cosa ne pensi, sono curiosa!!!
un bacione a tutti voi <3
GIOVANNA VIGLIETTI
16 Aprile 2019 at 23:36Io ho letto in un libro che tratta i germogli che crudo non si può mangiare…sigh
La BalenaVolante
21 Aprile 2019 at 12:21Ciao Giovanna, in molti ricettari crudisti si trovano ricette a base di grano saraceno crudo GERMOGLIATO. Inoltre lo si trova anche in vendita, in alcune preparazioni crudiste… forse nel libro intendeva che non si può mangiare crudo senza che PRIMA venga messo in ammollo e fatto germogliare?
A presto, grazie per essere passata di qui 🙂
Daria
19 Maggio 2015 at 15:24Io si, ci avevo fatto delle polpette crudiste ottime e del “pane” crudista. In effetti è un alimento molto versatile e onestamente lo preferisco come gusto così, oppure in farina, piuttosto che in chicchi cotti. Lo proverò di certo anche nella tua golosissima versione… dopo lo metto in ammollo!
La BalenaVolante
19 Maggio 2015 at 20:26Ciao Daria, quando ho scritto se qualcuno l’aveva già provato in effetti ho pensato subito a te <3
Ho adocchiato la torta di acqua e frutta, non vedo l'ora di venire a sbirciare la ricetta!
Buona serata 🙂
manuela
19 Maggio 2015 at 21:19Mai provato tesoro ma c’è sempre una prima volta e domani si fa la spesa : voglio provare! Bacio
La BalenaVolante
23 Maggio 2015 at 12:05Manu, vedo che ti sei data anche tu ai frullati, ti sbircio sempre su Instagram!! Secondo me un po’ di grano saraceno aggiunto al solito frullato gli da qualcosa in più :-)))
marzia
20 Maggio 2015 at 9:58Che meravglia questa colazione! Adoro il grano saraceno e lo preparo spesso.
Io solitamente lo faccio germogliare per poi consumarlo, o lavorarlo, quando ha messo la puntina… al prossima votla provo come hai fatto tu per una colazione davvero goduriosa!
Bellisima poi l’esperienza e l’interazione con l’amica blogger, adoro queste cose e spero di avere anche io l’opportunita’ di consocerti in futuro.:-)
buona giornata
Manuela
20 Maggio 2015 at 11:19Lucyyyy, alla fine hai provato il grano saraceno crudo, mi incuriosisce molto… così come Manie da Foodie, com’è?
Grazie mille per l’ospitalità a te, a Lorenzo e agli amici pelosetti <3 Comunque ancora mi domando chi può aver pensato di mettere una foglia di lattuga nella pasta della pizza e friggere tutto ahahahhahhh
Un bacio Lucy… ah lo sfondo bianco a me piace molto 🙂
La BalenaVolante
23 Maggio 2015 at 12:17Manuuu!! Beh, lattuga e fritto… geniiiii!!!
Manie da foodie è interessante, si legge in poco meno di un’ora, in realtà è un minuscolo libricino (credo dalla foto si intuisca)… me lo aspettavo diverso, più improntato al mondo della blogosfera, in realtà di tutto questo mondo dei blog viene a malapena accennato; per la maggior parte infatti è una classificazione di tipologie di ‘foodie’, ovvero amanti del cibo nel senso più ampio del termine… l’ho trovato a tratti divertente e ironico, certamente interessante visto che tratta un argomento a noi comunque caro!!
Sul grano saraceno crudo, se posso, consiglio di consumarlo proprio così, abbinato a un frullato, perchè di suo ha un sapore piuttosto fagioloso… non esattamente gradevolissimo, anche se comunque l’ho apprezzato!
un bacione Manu ti aspettiamo presto per una puntatina da Giuditta insieme e nuove emozionanti avventure!!
cristina
20 Maggio 2015 at 18:00Brava ragazza! Questa sì, che è una idea geniale!
un abbraccio
La BalenaVolante
23 Maggio 2015 at 12:19Ciao Cri, ma grazie!!
Oh, finalmente forse avremo l’occasione per incontrarci di persona sai? Se ti fa piacere e sei libera, ti segnalo questo evento a Milano, a cui parteciperò: http://www.animaeventi.com/website/event-registration/?ee=2740
(mi rendo conto che siamo solo a maggio, ma si sa che il tempo corre veloce!!!)
un bacione
Claudia - Granosalis
22 Maggio 2015 at 12:41Ho provato il grano saraceno germogliato ed essiccato (procedura molto lunga e laboriosa, ma che dà grandi soddisfazioni, perchè i chicchi diventano croccanti!), ma così semplicemente ammollato e mangiato mai. Proverò sicuramente, anche perchè non amo il grano saraceno cotto…dovrò ricredermi con una bella cenetta al So What! 😉
Grazie per i tuoi mille spunti e stimoli, quando si passa di qui si trovano sempre tanti altri posti da visitare!
Baci bellezza!
La BalenaVolante
23 Maggio 2015 at 12:12Ciao Claudia, ma sai che anche io non lo amavo cotto.. prima del So What! E a dire il vero non divento matta nemmeno per la farina, a meno di utilizzarla in piccola percentuale mixata con altre senza glutine tipo riso e mais.. però crudo è decisamente un altro sapore, e ultimamente sono per semplificare e velocizzare i tempi, visto che sto lavorando tanto e non ho più così tanto tempo da dedicare alle ricette elaborate. Da un certo punto di vista anche questa esperienza mi sta servendo molto, visto che a ottobre mi hanno chiesto di tenere un mini laboratorio proprio improntato alle ricette veloci pensate per chi lavora e ha poco tempo: toh! ihih un abbraccio belless e una coccola a Urano!!
Felicia
22 Maggio 2015 at 19:57L’ho sempre visto germogliato, ma crudo… no mi manca!!! è arrivato il momento di provarlo, la tua ricetta mi ha incuriosito e ingolosito, bellisima : -)
La BalenaVolante
23 Maggio 2015 at 12:08Ciao Felicia, anche io sono caduta dal pero, ancora mi sorprendo di quante cose si possono continuare ad imparare sul cibo…!
un bacione e buona giornata!! Qui oggi è autunno ahhahaha
Vale- naturalentamente
23 Maggio 2015 at 3:06Mai provato! ma mi hai dato un grande idea…grazie!
E grazie pure per questo post bello denso ed intenso: sei una forza della natura!!
Bravissima!!
baci
La BalenaVolante
23 Maggio 2015 at 12:23Ciao Vale, merito di Anat Fritz (che chissà come si pronuncia!) che col suo libro mi ha aperto un mondo… meno male che sono andata oltre al pregiudizio per il fatto che non fosse 100% vegan (usa purtroppo il miele in alcune preparazioni, anche se segnala sempre un’alternativa vegan con cui sostituirlo) e ho deciso di prenderlo. Le foto sono stupende e anche le ricette invogliano a sperimentare! Se ti interessa leggerne una recensione più approfondita, ti segnalo questa: http://www.cibocrudo.com/blog/crudo-e-sano-di-anat-fritz-edito-da-lswr/
un bacione bella donna!!!
Serena di Enjoy Life
23 Maggio 2015 at 23:04Ma dai, non avevo idea che il grano saraceno si potesse mangiare crudo!!!! Anche per me non è proprio tra i miei preferiti e come te la farina la mischio sempre a riso e mais…..ma mi hai incuriosito parecchio e voglio provare!
Bello il Vegan Advisor, mi sono iscritta ^_^
Ciao, un bacio
Serena
ricettevegolose
2 Giugno 2015 at 10:47Quante cose riesci a fare cara, quasi quasi ti invidio! Io come ben sai sono passata dall’avere “troppo” tempo libero, al non averne quasi più per niente 🙁 Non ho mai provato il grano saraceno crudo, questa tua idea mi sembra deliziosa per il mio primo tentativo 😀 Grazie per averla condivisa, un abbraccio :*
nail carol
16 Giugno 2017 at 13:53Scusate la domanda, Facebook si scrive anche feisbuc. ? Il grano saraceno è buonissimo, io uso la farina ottima per fare la frittata
La BalenaVolante
18 Giugno 2017 at 11:19Ciao! è puro slang… mi piace scrivere le parole come le pronuncio a volte, per esempio iutube 😉
Con la farina di grano saraceno fai una frittata senza uova?
Carolina
25 Giugno 2018 at 16:19Ciao! Ho tenuto a bagno il grano saraceno e l’ho fatto germogliare. È vero che è gustoso, ma non vorrei fosse tossico mangiato crudo. Quale opinione a riguardo?
La BalenaVolante
26 Giugno 2018 at 11:31Ciao Carolina! Il grano saraceno germogliato viene utilizzato in tante preparazioni crudiste, e viene anche venduto nella grande distribuzione. Forse ti riferisci ai germogli di grano saraceno, di cui avevo letto qualcosa a riguardo di possibili effetti di fotosensibilizzazione… se hai dubbi converrebbe rivolgerti a un medico esperto in nutrizione 🙂
Con il grano saraceno germogliato non ho mai avuto problemi, ma si sa che ogni persona può essere più sensibile a certi alimenti piuttosto che ad altri!
A presto!