Soffrirò, morirò.
Ma intanto sole, vento, vino, trallallà.
Misa Sapego
Sei estati fa condividevo con alcuni amici un appartamento a Barcellona.
Momenti spensierati, di spaghetti aglio e olio alle 3 del mattino a sognare futuri incerti, circondati dal quartiere Gracia, che la mattina era silenzioso come una chiesa, con le vecchiette che a passo lento andavano a fare la spesa, mentre la notte veniva investito da baraonde di musicisti con tamburi, musica ska, boccali di birra, rumore, risa e sudore.
L’ultima estate insieme, prima di sparpagliarci per il mondo. Chi a Londra, Madrid, California, chi in Italia. Ognuno col suo percorso, ognuno col suo perché.
Difficile all’inizio fare i conti con questa lontananza, abituati a condividere tutto, nella quotidianità.
Oggi mi guardo indietro, ripercorro la forma che hanno preso i nostri legami. Vedo come ogni evento importante sia stato comunque vissuto ‘insieme’.. fidanzamenti, crisi, promozioni, abbandoni, liti coi partner nel cuore della notte e noi collegati su skype coi rispettivi fusi orari, a disperarsi e confortarsi e ridere dei nostri casini..
Rispetto alle persone più vicine si perdono forse alcuni dettagli e sfumature del percorso, ma le tappe fondamentali, quelle no.
Non importa se sono passati 3, 4, 5 mesi dall’ultima telefonata, perché quando ci si sente è come se fossimo ancora in quell’appartamento spagnolo, solo con 6 anni di vita in più.
***
Per questa estate piena di ricordi passati e altri in fase di costruzione, mi sono cimentata con un abbinamento che da tempo volevo sperimentare.. pomodori e pesche! Su alcuni blog che adoro, quello di onegirlinthekitchen e di crumpetsandco, avevo visto delle favolose bruschette realizzate con questi due ingredienti. Poi, leggendo il libro Peace food, di cui a breve pubblicherò la recensione, ho trovato una ricetta di Dorothea Neumayr che ho pensato di riproporre con alcune varianti ( **non ho utilizzato rucola, pinoli e aceto balsamico né l’alloro, che non amo molto nelle insalate, ma preferisco nelle zuppe di legumi ).
INGREDIENTI
( per due persone ):
5 pomodori bio ( io ho utilizzato quelli della varietà cuore di bue e 4 San Marzano );
2 pesche bianche bio;
qualche foglia di basilico bio;
un rametto di rosmarino bio;
un cucchiaino di semi di sesamo macinati;
petali di calendula;
1 cucchiaino di olio extra vergine spremuto a freddo;
1 pizzico di sale integrale bio;
Ho lavato i pomodori e le pesche, li ho tagliati a fettine sottili, aggiunto rosmarino e basilico, condito con l’olio e spolverato sopra una manciata di petali di calendula e di semi.. la coppia pomodori e pesche è veramente un binomio perfetto, non l’avrei mai detto prima di assaporare questa insalata estiva!
E voi, cari aficionados, l’avete mai provato? Che ve ne pare?
21 Comments
Daria
9 Agosto 2014 at 22:16Come dici tu certe amicizie rimangono dei punti fissi al di là di quanto tempo passi dall’ultima volta che ci si visti o sentiti. A me accade con alcuni amici dell’università: magari non ci si vede o sente per anni, ma quando ci si ritrova è come se ci si fosse salutati il giorno prima.
Mai provato l’abbinamento pesche pomodoro, ora mi hai incuriosito…
La BalenaVolante
11 Agosto 2014 at 11:10Ciao Daria! E’ da provare, assolutamente! Mi spiace solo averci messo tanto a sperimentarlo 🙂 Mi saprai dire!
un bacione
Manuela
10 Agosto 2014 at 12:51Ciao Lucia! In effetti l’abbinamento pomodori-pesche non l’ho mai provato…in settimana ho messo delle pesche nell’insalata verde, ma ai pomodori non avevo pensato (eppure stavano lì nel frigo)! Potrebbe essere considerato un abbinamento fruttariano, giusto?
P.S. Meno male che esistono amici così! A me succede con la mia prima coinquilina durante gli anni dell’università: per 5 anni abbiamo condiviso pianti e risate e ora quando ci vediamo, a distanza di mesi tra una volta e l’altra, parliamo di cose che con tutti gli altri non vengono fuori! Senza esserci preparate, le parole escono da sole (cosa molto rara per una silenziosa come me)!
Un bacio
La BalenaVolante
11 Agosto 2014 at 11:16Ciao Manu! Sì, è una ricetta crudista questa con pomodori e pesche 🙂 In questo periodo sto cercando di mangiare più crudo possibile ed evitare il glutine.. anche se non sono celiaca, ma il mio corpo ne sta sperimentando il beneficio, mi sento meno gonfia e stanca dopo i pasti! Detto questo, una pizza vegan o pasta integrale ogni tanto me le concedo senza rimorsi..!
Hai ragione, sai, anche a me capita con le mie ex coinquiline degli anni dell’università.. condividevamo un mini appartamento vicino al Politecnico! 35 mq in 3. Più i miei 3 gatti e Medora. Più ‘intime’ di così..!!
terry
10 Agosto 2014 at 13:11Hai fatto benissimo a citarla… great minds think alike 😉 …bellissimo il tocco dei petali di calendula! 🙂
La BalenaVolante
11 Agosto 2014 at 11:17Grazie, pensa che la sto coltivando in vaso!!! Da un tocco di colore alle insalate e anche al mio terrazzino <3
alfrida
10 Agosto 2014 at 16:53gli ingredienti di questa insalata rappresentano un po i compagni di una vita. caratteri e diversi con peculiarita’ individuali fortissime ma che con un po di fantasia possono stare bene assieme e quando si mescolano come hai fatto tu, non riescono piu’ a fare a meno di rincontrarsi ogni tanto per assaporare l’aroma dell’unione dei gusti.
un bacio
mamma
La BalenaVolante
11 Agosto 2014 at 11:18quanto mi piace la mamma poetica!!!
MARI
11 Agosto 2014 at 15:09Uhmm sembra ottima!!! avevo sperimentato anch’io qualcosa con le pesche in insalata, ma l’accoppiata che sulla carta poteva essere vincente -pesche dolci e cetrioli un pò amarognoli- in realtà non mi ha entusiasmato molto! Proverò senz’altro questa tua freschissima insalata…e via con i ricordi delle estati spensierate da ragazzina!!! 🙂
La BalenaVolante
13 Agosto 2014 at 12:05Ciao Mari, via con le sperimentazioni crudiste allora, un’occasione in più per sbizzarrirsi con le insalate! Che uno quando pensa ‘insalata’ si immagina la foglia di lattuga.. e invece.. <3
un abbraccio cara Mari!!
Giuditta Fontana
12 Agosto 2014 at 8:48Ciao Lucia, proverò sicuramente l’abbinamento che mi sembra ottimo! tutte le insalate possibili la fanno da padrone in questa stagione…. E’ sempre il legame che noi riusciamo a creare con le persone, usando il cuore, che ne stabilisce l’intensità al di là del tempo! Bacio. Giuditta
La BalenaVolante
13 Agosto 2014 at 12:01Ciao Giuditta, hai proprio ragione, infatti ti porto sempre con me 😉
In questi giorni, come accennavo a Silvia nei commenti, sto provando a seguire un’alimentazione vegana e del tutto priva di glutine. ti ho pensata! Mi piace osservare il mio corpo, come reagisce a questo cambiamento.. in realtà credo ci vorranno mesi prima di vedere gli effetti.. non so se avrò tutta questa costanza, però intanto posso dire anche a chi è celiaco che è possibile essere vegani anche con intolleranza al glutine, perché lo sto sperimentando in prima persona!! Ti chiederò qualche consiglio <3
un bacione grande!!
Silvia
12 Agosto 2014 at 16:10Ciao carissima, dev’essere una vera delizia e io adoro mettere in tavola ogni tipo di abbinamento con le insalate..purtroppo per me ho la tremenda sfiga di essere allergica alle pesche!!!! 🙁
Non ho mai provato ad aggiungere petali di fiori ai miei piatti ma è da un po’ che mi passa per la testa di provarci.
Un bacione!
La BalenaVolante
13 Agosto 2014 at 11:40Ciao Silvia! Mi spiace! A me con la frutta è andata bene, nessuna allergia! In questo periodo sto sperimentando un’alimentazione vegan e completamente senza glutine, curiosa di vedere li effetti sul mio corpo.. pur non essendo celiaca! da un lato voglio poter dire che è possibile essere vegani anche se si è celiaci, basandomi sulla mia esperienza personale.. per ora gli effetti sono che mi sento più leggera, più energie e pelle migliorata 😉 Questo mi sta portando a sperimentare ancor più ingredienti e combinazioni, tra cui questa con i pomodori e le pesche <3 un bacione Silvia, a presto!
ricettevegolose
21 Agosto 2014 at 9:43Ti avevo già detto che questo abbinamento mi stuzzicava proprio…sarà il mio pranzo di oggi 😉
La BalenaVolante
21 Agosto 2014 at 11:10Stupendo!! Aspetto le tue impressioni allora 🙂 Io non avrei mai pensato che mi sarebbe piaciuto così tanto, prima di assaggiarlo!!
GranoSalis
3 Settembre 2014 at 10:02Era da un po’ che volevo passare qui, attratta dai bianchi e neri a inizio post, dal contrasto di quei palazzoni altissimi sulla spiaggia, da quelle scene di vita urbana notturna che non mi appartengono più da tempo, ma che fanno parte di ciò che sono. E se sono stata così attratta un motivo c’è, che è quello di ricordarmi quanto sono stata fortunata ad aver incontrato le mie sorelle d’anima, che anche se sono 6 anni che non condividiamo la stessa città sono sempre lì, ci sono, anche se non ci si sente per mesi. Come dici tu, si perdono tante sfumature, ma non i colori fondamentali. E se da una parte ce l’ho un po’ col destino che ci ha allontanate, dall’altra gioisco della loro presenza, che si sente anche nell’assenza.
E dimmi un po’ della tua calendula…se non sbaglio i petali che vedo nell’insalata sono gialli e non arancioni come quella che di solito di coltiva…mi stupisce perché di solito quella piccolina dai petali gialli di trova spontanea, mentre come coltivazione si usa quella arancione con i fiori grandi…quella che hai in balcone l’hai piantata tu da seme?
Baci!
Claudia
La BalenaVolante
3 Settembre 2014 at 10:39Ciao Claudia, che occhio!! Sì, in effetti è una piantina preziosa, con i fiori piccoli e gialli.. molte delle piante/ortaggi che ho nei vasi me li sono procurati raccogliendo semi e vasi di terra in giro (sì, anche la terra.. ricca di insettini, lombrichi.. non come quella che si compra, che sembra polistirolo!) in particolare la calendulina selvatica arriva da Garbagna (qui ogni piantina ha una storia), dal terreno di un’amica che ha un B&B in mezzo a un bosco (si chiama B&B boschigrandi se ti incuriosisce). Lì crescono spontanee moltissime erbe selvatiche, un posto magico! Sempre da lei mi sono procurata della salvia gigante, che ha delle foglie enormi, carnose e ricoperte da una spessa lanugine, un mandorlo e dei pomodorini dolcissimi. E’ lei che mi ha insegnato a mettere da parte i semi dei pomodori e del cetriolo, che sta crescendo in vaso come un gigante!
A settembre le porterò un castagno che mi è cresciuto in vaso buttando una castagna nella terra mesi fa.. adoro questi scambi!
Anzi, se vuoi dei semini della calendula te li posso spedire (credo siano nel fiore..?! faccio qualche ricerca!).
Un bacione anima affine <3
GranoSalis
4 Settembre 2014 at 9:18Wow, allora ho visto giusto! Bello questo tuo raccogliere piante e semini in giro per poi portarli sul tuo balcone…mi fai pensare a una mia recente conoscenza di cui parlerò in un prossimo post.
Io ho messo da parte dei semi di carrubo che ho estratto dal frutto (che invece è finito dritto nel mio stomaco con mia estrema soddisfazione) preso in Gargano, voglio provare a far crescere un alberello! Poi dove lo pianto non lo so, che nel mio giardino non posso visto che non è mio. Ti farò sapere come va 🙂
Per i semi di calendula, grazie, sei un tesoro! Ma qui intorno cresce, ho fatto un raccolto di fiori proprio la scorsa primavera e ora le piantine stanno rispuntando con fiori e capsule di semi. Avevo proprio pensato di raccoglierne qualcuna e spargere i semini nel mio (suo) giardino!
Un bacione a te, anima bella!
GranoSalis
4 Settembre 2014 at 9:23Ah, ho già implicitamente risposto alla tua domanda sui semi, ma te lo dico con più precisione: La calendula in agosto-settembre fa delle capocchiette verdi che contengono i semi, separate dai fiori. C’è una foto in fondo a destra di questa pagina: http://www.actaplantarum.org/flora/flora_info.php?id=1441
La BalenaVolante
4 Settembre 2014 at 11:33Siii, farò così, terrò da parte le capocchiette per riseminarle il prossimo anno, grazie della dritta! Le seminerò insieme al lino e all’aglio in ogni vaso, insieme alle altre piante e ortaggi. Oltre a fare colore dovrebbero proteggere da bruchi e insetti.. anche se qui, tra farfalline, bruchi, api, libellule, c’è un traffico notevole! Ma a me fa solo che piacere. Anzi, sto facendo un vaso con il compost e a volte butto bucce di frutta nei vasi, proprio per gli ospiti di passaggio. C’è anche qualche lombrico e un geco! Il carrubo mi manca, ma credo faccia un alberone.. non proprio una pianta adatta al vaso! Per molte piante mi sto lasciando guidare dall’istinto, cercando di stare in ascolto fare tesoro dell’esperienza e degli errori.. Ora intervengo solo per raccogliere frutti (nespole, limoni, fragole e lamponi), legumi (ceci e fagioli borlotti), semi (lino) e ortaggi (cetrioli) o potare le rose, per il resto fanno benissimo da sole. Non tocco ‘erbacce’, né foglie secche, ci pensa il vento.. Le osservo molto. Pur sembrando ‘immobili’ hanno una vitalità e una capacità di cambiamento che mi sorprende ogni volta. Mia mamma dice che ho un orto ‘selvaggio’. A me piace così. In casa, se non hai un tuo giardino/terrazzo, mi sta dando molta soddisfazione l’ananas! Ho riciclato dei ciuffi verdi, che altrimenti andrebbero buttati e stanno facendo nuove piante che faranno nuovi frutti.. ho sistemato i vasetti vicino a una finestra, sul davanzale, crescono a vista d’occhio! Ananas home-made!
un bacione e grazie ancora!!