Di vagabondaggi, una ricetta raw e incontri speciali..

Arriva settembre e io che faccio? Mi preparo a entrare in letargo, felice come un mini pony che galoppa sull’arcobaleno.

Quest’anno però l’autunno mi ha catapultata in tante pazze avventure, a cui non ho saputo resistere, così ho rimandato la preparazione della tana di qualche settimana.

Iniziamo da Londra, dove ho trascorso giornate indimenticabili tra passeggiare ad Hyde Park, incontrando nuovi amici

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un giro a Notting Hill dove ho finalmente trovato la casa dei miei sogni.. (a proposito, sto pensando di attaccare al tetto tanti palloncini per farla volare qui, come nel film UP, avete presente?! Dite che funziona?!)

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..e la scoperta di posti magici, che mi hanno incantato per i colori della Natura ..

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e non solo!

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E poi, vogliamo parlare dello shopping ai mercatini delle pulci di Portobello e ad Angel? A prendere tazze e tazzine come non ci fosse un mini bagaglio a mano della easy jet a cui pensare?

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Comunque, il vero motivo del mio viaggio in realtà è stato questo…

colin-firth-20081005-460802no beh… non è proprio questo… comunque ammetto che incontrare Colin Firth non mi avrebbe fatto schifo, eh.

In realtà sono stata a Londra per visitare il più grande festival vegan d’Europa, dopo quello di Brighton, il VegFest! Presto vi racconterò molto dettagliatamente tutta l’esperienza!!!!!

Lì al festival non ho incontrato Colin, ma ho conosciuto una ragazza che ammiro molto e fino a quel momento avevo seguito solo ‘virtualmente’, ovvero chiaralascura (se non la conoscete, andate a visitare il suo sito!)…

Dopo Chiara ci ho preso gusto, e così, tornata da Londra, ho accolto con entusiasmo la richiesta di Maura e  Marco  del blog cucinaveganspiegataalmiocane.blogspot.it di incontrarci! Nonostante il diluvio universale, si sono messi in macchina con la loro dolcissima cagnolina Molly per venire a Genova, dove abbiamo passato una splendida mattina insieme! Vorrei affidare il racconto alle loro parole, che sento anche mie! Sono tornata a casa felice per aver conosciuto delle persone splendide, e oltretutto carica di doni! Una composta di cachi che ho subito spazzolato, fave di caco crudo (solo ad annusare il sacchetto avevo la bava alla bocca), una marmellata di fiori di sambuco e un tè cinese molto particolare, adatto alle giornate umide.. cosa fate ancora qui?! Andate a dare un occhio alle ricette, di cui ho inserito i link 😉 MERITANO, come tutto il blog del resto!!!!

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E ora veniamo alla ricetta del burger RAW. Per chi mi segue sulla pagina Fb della Balenavolante e sul gruppo I eat raw, sapete che a Londra sono rimasta folgorata da questo piatto, tanto da cercare poi di riprodurlo.. Il cuoco infatti mi aveva dato solo un’indicazione piuttosto generica: seeds. Semi. Beh, grazie tante!

Ecco il risultato dei miei esperimenti, un burger saporito e con un tocco autunnale dato dai funghi! Spero che vi piaccia 😉

burger_rawINGREDIENTI

per il burger:

100 gr semi di girasole decorticati bio;

50 gr noci sgusciate;

70 gr pomodorini secchi bio;

5 funghi champignon freschi bio;

30 gr olive verdi denocciolate bio;

30 gr capperi bio;

1 pizzico di sale;

per la salsina:

4 funghi champignon freschi bio;

il succo di mezzo limone;

mezzo cucchiaino di semi di cumino;

1 pezzettino d’aglio bio;

2 cuccchiai olio di semi spremuto a freddo bio;

per l’imbottitura del burger:

1 zucchina bio;

1 carota bio;

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Ho tagliato a striscioline sottili la zucchina e la carota con un pelacarote e messe a marinare con limone e erbe aromatiche.

Ho frullato insieme gli ingredienti del burger. Prima i semi e i pomodorini, poi funghi, olive e capperi. La consistenza non deve essere troppo liquida, altrimenti sarà difficile assemblare il burger, a meno che non si possieda un essiccatore o non si voglia infornare a bassa temperatura il composto.. nel mio caso ho preferito frullare poco, lasciando una consistenza piuttosto ‘grezza’, così da riuscire a dare la forma del burger, aiutandomi con un coppapasta. Ho messo in frigo a riposare nella formina per 2 ore.

Nel frattempo ho frullato gli ingredienti della salsina, fino a ottenere una crema morbida.

Ho disposto le verdure marinate a piramide, messo sopra il burger e guarnito con la salsina e una foglia di basilico superstite del mio terrazzino.

La consistenza del burger rimane piuttosto morbida, se preferite un effetto più ‘da masticare’ potete utilizzare l’essiccatore. Ecco una foto senza cremina, da cui si capisce meglio come viene.

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