Nella sua mente, seppure in modo confuso, immaginò una casa sua. Inspiegabilmente la vedeva in autunno. Pioveva, i vetri delle finestre erano appannati e lui aveva acceso il fuco per scaldarsi. Decise di cercarla..
James Salter
Io la mia casa futura me la sono immaginata come quella degli hobbit ne Il signore degli anelli.
In attesa di trovarla, mi sono vista nella campagna inglese, in uno di quei cottage tra l’ufficio postale e l’insegna del pub.. un po’ stile Cabot Cove (dove vive Jessica Fletcher).
Qualche anno fa, dopo un viaggio negli States, sono rimasta tramortita dal fascino dei grattacieli di New York, e ho sognato di abitare in uno di quei super attici con vista sulla città.. ma per quelli uno non può mica uscire di casa come faccio io, col pigiama che spunta ancora da sotto al cappotto a portare giù il cane.. non sarebbe chic.
Non so ancora dove voglio vivere da grande, ma di certo la stanza più importante per me è la cucina!
Quasi tutti i ricordi più importanti legati alle case che ho abitato sono legati a ciò che avviene intorno ai fornelli.
Ora vivo in una mansardina fricchettonissima di 30 mq, siamo in 5 e la cucina avvolge tutta la casa con i suoi odori.. sarà che si dorme dove si mangia!! E’ qui che nascono le ricette della balenavolante da qualche mese a questa parte, e devo dire che nonostante non sia la casa definitiva mi piace pensare che anche qui sto costruendo molti ricordi che mi rimarranno per sempre nel cuore..
Post sentimentale, eeh!! Sarà il risveglio post San Valentino?!
Bene. Ricettina?
INGREDIENTI (per due persone)
-mezzo cavolo verza;
-mezza zucca;
-250 gr di ceci;
-olio di semi bio;
-1 cipolla dorata;
-1 cucchiaino di garam masala;
-1 cucchiaino di curcuma;
-mezzo cucchiaino di pepe nero;
Ho tagliato il cavolo a striscioline sottili e la zucca a cubetti (per facilitarmi la vita l’ho prima cotta un po’ a vapore, così la buccia viene via che è una meraviglia!). Ho lessato i ceci che avevo precedentemente lasciato a bagno in acqua una notte.
Ho fatto dorare la cipolla nell’olio e aggiunto il peperoncino, il pepe e la curcuma, poi il cavolo, i ceci e la zucca. Ho aggiunto una spruzzata d’acqua e messo il coperchio.
Ho fatto cuocere circa 20 minuti, finchè i sapori si sono amalgamati, l’acqua asciugata e il cavolo si è insaporito, pur rimanendo croccante.
Da ultimo ho aggiunto il garam masala, che può essere usato già durante la cottura, ma disperde così gran parte del suo aroma.
Il garam masala, o miscela di spezie piccante, si trova già pronto in alcuni negozi etnici, oppure potete farlo in casa macinando e miscelando cannella (mezzo cucchiaino), semi di cumino (un cucchiaino), semi di coriandolo (un cucchiaino), bacche di cardamomo verde (un cucchiaino) , chiodi di garofano (mezzo cucchiaino), pepe nero (un cucchiaino), curcuma (un cucchiaino) e un pizzico di noce moscata.
Per guarnire ho usato un po’ di semi di girasole, che adoro 🙂
Curiosità: il pepe nero, abbinato alla curcuma, ne facilita l’assimilazione!
25 Comments
valentina
15 Febbraio 2014 at 20:53che dire…io sono rimasta affascinata dalle case islandesi con il tetto ricoperto di erba.un sogno….io da sempre, sono natura, bosco, funghi, legno e folletti.peròviaggiando, e passando il tempo, forse la casa dei miei sogni, credo che è quella che ancora devo vedere.forse la mia casa ideale potrebbe essere un mix di tante cose.Un gran casino insomma!un casino come sono io.l’unica cosa di cui sono assolutamente certa è proprio che la mia casa ideale non potrebbe mai essere una high tech in un grattacielo ( un pò perchè agli ascensori preferisco le scale), un pò perchè non mi piacciono le cose asettiche.
bella ricettina, e io il garam masala lo metterei ovunque!
ciaooooooooo
labalenavolante
17 Febbraio 2014 at 14:33Ciao Vale! Anch’io agli ascensori ho sempre preferito le scale.. qui per esempio siamo al SETTIMO piano senza ascensore.. dei pazziiiiiii ahahhaha!! pensa non la voleva nessuno questa casetta.. ed è così romantica!! Bah! La fase high tech in effetti è durata proprio poco, crescendo sto scoprendo giorno dopo giorno quali panni mi sento meglio addosso! E ora sono questi folli 30 mq appesi sui tetti della città! bacione!!
ilpettirossointollerante
16 Febbraio 2014 at 8:34Ciao Lucia! Bentornata!! Adoro questo tipo di piatti che trovo gustosissimi! Un abbraccio. A presto
labalenavolante
17 Febbraio 2014 at 14:24Ciao Giuditta!! Grazie, ci ho messo un po’ a capire dove sono.. e dove sono finite le scimmie!! Ora piano piano sto tornando alla ‘normalità’.. quando ho preparato questo piatto ho pensato proprio a te, perchè oltretutto è gluten free e ha i tuoi colori!!! ti abbraccio forte!!
Serenella Ibba
16 Febbraio 2014 at 10:00Oh, finalmente posso usare il garam masala!!!! L’ho comprato perchè mi ispirava…..ma poi non l’ho mai usato perchè non sapevo dove metterlo….grazie!!! Mi piace molto questa ricettina!!! Bello l’assaggiatore felino della foto 🙂
Il mio sogno per la prossima casa è proprio nella campagna inglese, quel cottage che descrivi tu…..vicino al pub…….io adoro i pub inglesi!!!!! E, nella campagna vicino a Londra, ne ho trovati anche con alcuni piatti vegan!
Ciao Lucy, buona domenica
Serena
labalenavolante
17 Febbraio 2014 at 14:39Ciao Serena! Chissà, magari un domani ci affacceremo alla finestra scoprendo di essere vicine di casa, circondate dal verde della campagna inglese.. e apriremo un posticino vegan tutto nostro.. quanto mi piace fantasticare!!
L’assaggiatore felino è Fonzie, così chiamato perchè tutto nero con la pettorina bianca.. stile giacchettina alla ‘Fonzie’ appunto.. lui insieme a Medora (il cane), Furby (l’altra gatta) e Lo (il mio compagno) forma la nostra tribù!! un bacione a presto!!!
Serenella Ibba
17 Febbraio 2014 at 19:18Magari!!!!!!! Quanto mi piacerebbe…….
Anche io avevo un gatto come Fonzie, si chiamava Stitch, nero con pettorina e calzini bianchi 🙂 era adorabile, purtroppo è morto l’anno scorso per la fiv 🙁
Bella la tua tribù…..anche noi siamo una famiglia numerosa!
…….comunque ero venuta a trovarti stasera per dirti che ho fatto oggi questa tua ricetta…..è buonissima!!! Molto particolare, mi piace molto….vado a mangiarmelo! Slurp
Ciao, buona serata
labalenavolante
18 Febbraio 2014 at 9:58Le impronte di Stich saranno per sempre nel tuo cuore.. anche io ho perso una gattina a novembre, Giorgina e sono stata malissimo 🙁
E’ bello avere un feedback quando qualcuno sperimenta le mie ricette.. grazie della fiducia soprattutto!!!
un bacione
MARI
16 Febbraio 2014 at 12:32Lucy e ad una mansardina a Parigi, non hai mai pensato? E’ uno dei miei tanti desideri per quando vincerò al lotto o ad un grattaevinci!!! Peccato che mi dimentico ogni volta di giocare ai numeri o di comprare un biglietto fortunato!
Intanto consoliamoci con questa bontà speziata che fa scordare ogni sogno irrealizzabile!!! 😉
labalenavolante
17 Febbraio 2014 at 14:28Ciao Mari! Sì, la mansardina a Parigi è stato un altro sogno nel cassetto.. quando volevo fare la pittrice!! Qui dove sono ora devo dire che assomiglia molto a quell’ideale, abbiamo la vista sui tetti e campanili, e la casetta è molto bohemienne, tutta vetrate.. prima ci viveva una pittrice e mi ha conquistato la sua luce! L’unica è che 30mq in 5 a volte risultano un po’ pochi.. ma in questa fase delle nostre vite non potrei chiedere di meglio!!! Un abbraccioooo
APPyLE
16 Febbraio 2014 at 16:11il mio sogno è quello di vivere in 1 posto qualunque, purchè si parli inglese e che sia circondato dal verde. Poi mi piacerebbe che la casa fosse in stile antiquato…. si, mi ci vedo a vivere nella campagna inglese (ok, forse non proprio in 1 posto qualunque come ho detto all’inizio XD)
mmmm buono il tuo curry
labalenavolante
17 Febbraio 2014 at 14:49ahahah.. interessante.. da quello che vedo dai commenti la campagna inglese è gettonatissima!!! Se molte di noi realizzeranno il loro sogno.. potresti rischiare di sentir parlare più italiano che inglese.. 🙂
A presto!!
APPyLE
27 Febbraio 2014 at 18:24ci incontriamo là allora 😛
Felicia
17 Febbraio 2014 at 19:02Post sentimentale ma bellissimo, anch’io come te amo sognare la mia futura casa…. non so ancora come sarà so con certezza che vorrei una piccola casa indipendente (piccola) con un giardino, per i cani, e una grande cucina…. ambiente unico cucina/soggiorno, la stanza che viviamo di più, vorrei vorrei…. chissà quando riuscirò ad avere una casina….!!! Mi coccolo e mi consolo con il tuo gustosissimo curry di zucca, cavolo verza e ceci, mi piace ed adoro le spezie!!!! 😉
labalenavolante
18 Febbraio 2014 at 9:54Ciao Feli! Siamo delle sognatrici, e cosa c’è di più bello!? 🙂 mi hai fatto pensare che anche a me piace mangiare in cucina.. più che avere una sala da pranzo vera e propria.. mangiare in cucina è tutta un’altra cosa.. forse perchè ho sempre abitato in casette minuscole e sovraffollate, quindi mi rimanda alle radici della mia famiglia!!
Un bacione oggi provo i biscotti con la farina di riso e castagne!!! Poi ti dico..
Costanza
17 Febbraio 2014 at 20:38A me basterebbe un casale in maremma circondato da vigneti e ulivi e con tanti animali che scorrazzano intorno!! Magari anche con piscina! Anch’io ho una casa piccina e quindi sogno in grande! A parte questo adoro il garam masala, ho intenzione di farmelo da sola mescolando le varie spezie, ho trovato la ricetta,vedo che anche tu l’hai messa, non vedo l’ ora di provare! anch’io lo uso soprattutto per insaporire le verdure, ora mi salvo la tua ricetta così la provo nei prossimi giorni! Ciao ciao!
labalenavolante
18 Febbraio 2014 at 10:02Wow.. alla piscina non avevo pensato! Mi ero fermata alla vasca da bagno di quelle con i piedini stile 800.. MA QUANTO E’ BELLO SOGNARE???? un bacione e garam masala a pioggia!!!!
Alice
18 Febbraio 2014 at 7:53Deliziosa ricetta, anche il micio giustamente apprezza 🙂 Io non riuscirei mai a vivere in un grattacielo a New York, per quanto non vedo l’ora di poterla andare a visitare…sono cresciuta in campagna e non riesco a fare a meno di indipendenza e tranquillità! Quindi si al cottage inglese (sono adorabili) 🙂
Un bacione :*
labalenavolante
18 Febbraio 2014 at 10:04Ciao Alice! Sì, Fonzie adora mettere il naso nelle ricette della balenavolante 🙂
Io da ragazza di città (ho vissuto a Milano, poi Londra e Berlino) ora vivo al mare.. e aprire la finestra e vedere i gabbiani che mi salutano.. mi fa stare proprio bene!!!!!!!!!!!!!
un bacione
Patapata
19 Febbraio 2014 at 7:45ti ci vedo benissimo anche nel Main a spadellare e triturare verdurine, magari in una casetta confortevole a due piani con una stufa in salotto e la porta di servizio che dalla cucina porta al retro del giardino, dove avrai predisposto un piccolo orticello…. beh forse ho corso un po’ troppo, ispirata dalla ricetta indianeggiante! i ceci con il curry rappresentano il mio cibo dell’anima preferito, quello cui non direi mai di no! e comunque anche la tua vita in 30mq condivisi in 5 persone è super romantica!! fa molto 8 sotto un tetto.. con la casa un pochiiiiino più piccina :))
labalenavolante
19 Febbraio 2014 at 11:58Siiii, l’orto non può proprio mancare, quello a prescindere!! Pensa che anche qui, in 30 mq, abbiamo un terrazzino con l’insalata, pomodori, lavanda, limoni, erbe aromatiche e chi più ne ha più ne metta!!! Un’opera di incastri che nemmeno un campione di tetris!!!!!!!!
A prestooo
Federica Gif
24 Febbraio 2014 at 7:40Quanto mi piace questo genere di piatti! lo trovo perfetto anche per condire un buon couscous. L’orto è una grandissima risorsa, Io non ho uno spazio adatto per coltivare fuori anche perché l’unico pezzettino di terra che ho È molto ombroso però il mio terrazzo è ben esposto e, in estate riesco coltivare diverse cose; Dalle erbe aromatiche all’insalata da taglio e alle bietole. mi danno un sacco di soddisfazione E utilizzare le erbette appena raccolte danno una marcia in più a tutti i piatti! Ciao luci, Complimenti per il piatto e a presto. Un abbraccio
Federica
labalenavolante
25 Febbraio 2014 at 8:48Ciao Fede! Proprio così, ci sta a nozze con un cous cous o anche un bel piattone di riso basmati, visto il recente viaggio in India 🙂
Vedo dai commenti che molte di noi non hanno la casa con il terreno, ma questo non ci ferma dal coltivare su balconi e terrazzi, ed è molto incoraggiante!! Mettete dei fiori.. sui vostri balconi 🙂 un bacione a presto!!
Granosalis
26 Febbraio 2014 at 10:29Ciao Lucy, che bello tornare qui e trovare i tuoi racconti…ho l’impressione che abbiamo qualcosa in comune rispetto alla ricerca di CASA, la voglia di placare un po’ quell’animo zingaro per trovare il posto che ci corrisponda veramente, è così? E anche io me lo immagino in mille posti diversi, dall’appartamento a Belleville alla casetta in collina con terreni annessi, dalla casa sulla Costa Brava al vecchio cascinale in pietra in montagna, o ancora una casetta nel mio quartiere preferito della mia vecchia Roma…ma so già che la natura avrà la meglio sulla città, se non altro per portare fuori il cane in pigiama! 🙂
Cambiando discorso, ti ho pensata due giorni fa, questa te la devo raccontare…sono dovuta venire a Roma e, uscendo dalla stazione, un graffito su una recinzione blu di lavori in corso ha colpito la mia attenzione, tanto che sono tornata indietro a guardarlo…era di Melina Riccio! Dev’essere passata anche da quelle parti ultimamente 🙂
labalenavolante
27 Febbraio 2014 at 10:25Ciao Claudia, bello leggere tue parole.. mi è tornata alla mente una canzone che fa
“O Signore dei viaggiatori ascolta questo figlio immerso nei colori
che crede che la luce sia sempre una sola
che si distende sulle cose
e le colora di rosso di blu di giallo e di vita
dalle tonalità di varietà infinita
ascoltami… proteggimi
ed il cammino quand’è buio illuminami
sono qua in giro per la città
e provo con impegno a interpretare la realtà
cercando il lato buono delle cose
cercandoti in zone pericolose
ai margini di ciò che è convenzione
di ciò che è conformismo di ogni moralismo yeh yeh
e il mondo mi assomiglia nelle sue contraddizioni
mi specchio nelle situazioni e poi ti prego
di rivelarti sempre in ciò che vedo
io so che tu mi ascolti
anche se a volte non ci credo
Voglio andare a casa (la casa dov’è?)
la casa è dove posso stare in pace..”
nasco come bestia urbana, dove muovo i primi passi adolescenziali e post adolescenziali.. eppure sento forte la chiamata alla Natura.. più volte è arrivata nel corso degli anni.. ho fiducia che la mia Vita sa cosa è più giusto per me, profondamente, il punto è saperla ascoltare.. e riuscire a conciliare la ragazza di città e quella di campagna.. credo che l’una ha molto da insegnare all’altra! Mi sento un po’ come nel film di Pozzetto, ma al contrario!
un bacione, buona ricerca della CASA!
PS: la Melina è nazionale.. anzi, mi ha detto che una volta ha esposto anche a Parigi!! E’ una che ha viaggiato moltissimo, non solo con la mente 🙂