Una notte, un vecchio indiano raccontò a suo nipote una storia: «Figlio mio, la battaglia nel nostro cuore è combattuta da due lupi. Un lupo è maligno: è collera, gelosia, tristezza, rammarico, avidità, arroganza, autocommiserazione, colpa, risentimento, inferiorità, falso orgoglio, superiorità; è l’ego. L’altro è buono: è gioia, pace, amore, speranza, serenità, umiltà, gentilezza, benevolenza, immedesimazione, generosità, verità, compassione e fede». Il nipote, dopo averci pensato per qualche minuto, chiese al nonno: «Quale dei due lupi vince?». Il vecchio rispose semplicemente: «Quello che tu nutri».
Racconto indiano
Era l’estate di due anni fa. Una cliente dimentica un libro, me lo portano da mettere nel cassetto degli oggetti smarriti. Rimane lì per giorni, senza che nessuno lo venga a reclamare. Passa una settimana, poi un mese…alla fine, in un giorno di calma piatta a lavoro, lo tiro fuori dal cassetto e inizio a sfogliarlo. Non mi ispirava granchè, ma dopotutto non avevo altro da fare.
E’ andata a finire che l’ho letto tutto d’un fiato. Ricordo che non ho smesso di leggere neanche dal tragitto lavoro-casa, tipo che camminavo col naso incollato al libro, tanto conoscevo la strada a memoria.
Finito il romanzo mi sono accorta di una nota dell’autore, in fondo. Di solito non le leggo mai, ma quel giorno doveva andare diversamente.
Questo autore racconta di come, non avendo trovato un editore che volesse pubblicare il suo libro, avesse deciso di pubblicare a sue spese. Non avendo trovato nessun distributore che volesse distribuirlo, decise di distribuirlo da solo. Di libreria in libreria. Con una valigia piena di copie del suo libro, da lui stesso fotocopiate.
Tramite il passaparola, alcune persone l’hanno consigliato ad altre, regalato, fatto circolare… finchè un giorno una casa editrice l’ha notato e ha deciso di pubblicarlo. Ora è un best seller tradotto in molte lingue.
A prescindere dallo scopo che è unico per ciascuno di noi, mi ha colpito molto la storia di quest’uomo, per la sua tenacia, per il coraggio di aver creduto in se stesso. Certo, avrà avuto momenti di sconforto, dubbi e paure, ma non ha mollato e ha continuato a credere nel suo sogno nonostante le porte in faccia.
L’ho trovata così incoraggiante che l’ho voluta condividere qui con voi.
Se vi ha incuriosito, il libro si chiama Ricomincio da te e l’autore è Eloy Moreno, pubblicato in italiano da TEA.
***
Ricettina?
Oggi ho cucinato un primo a base di riso integrale che non richiede ingredienti ‘strani’ e che spero possa stuzzicare la vostra curiosità di sperimentare, magari già questa sera a cena, che dite?
Ho messo a soffriggere nell’olio lo spicchio d’aglio privato dell’anima, aggiungendo subito il curry, le carote tagliate fini, lo zucchero, le albicocche tagliate a striscioline. Quando l’aglio ha iniziato a dorare, ho aggiunto il succo di un’arancia e messo il coperchio.Il fuoco va spento non appena le carote si ammorbidiscono un poco, l’ideale è che restino croccanti per apprezzare al meglio questo piatto.
A parte ho messo il riso integrale a bollire in acqua. Quello che ho scelto ha dei tempi di cottura piuttosto lunghi, 60 minuti. Cinque minuti prima del termine della cottura, con una schiumarola ho prelevato il riso e mescolato con il curry di carote, aggiungendo un po’ dell’acqua bollente usata per cuocerlo per portare a termine la cottura.
Ho aggiunto alla fine un po’ di semi di finocchietto e mandorle tostate e tritate.
Se volete un colore giallo più acceso, aggiungete un pizzico di curcuma, meglio se mischiata a granelli di pepe nero, che pare ne migliori l’assimilabilità.
Buon appetito!
23 Comments
Mari
12 Febbraio 2015 at 21:07Le cose che avvengono apparentemente per caso hanno in fondo, in fondo un messaggio da interpretare. Ognuno lo legge a moo suo… oppure lo ignora del tutto. E’ cio’ che io chiamo destino… gli eterni perche’ della vita… Solo tu sai perche’ti ha colpito la vicenda editoriale di questo libro… ed e’ questo il bello! Lo cerchero’ in libreria…mi piacerebbe darci una letta. Riceeta per niente banale…accostamenti dolci e salati che mi conquistano sempre! 🙂 ♡
La BalenaVolante
13 Febbraio 2015 at 15:08Grazie Mari… in effetti, come dici tu, credo che il ‘caso’ sia solo apparente… a proposito mi hai fatto venire in mente una frase della mitica tartaruga di Kung Fu Panda (l’hai visto? Io lo amo follemente!!!), quando dice ”il caso non esiste”… sta a noi però restare ‘aperti’ ai tanti segnali che l’universo ci invia…!!
un bacione
Daria
12 Febbraio 2015 at 22:40Io penso che non sarei riuscita a tenerlo nel cassetto, l’avrei letto subito… sono curiosa in queste situazioni! E ora mi sa che lo vado a prenotare in biblioteca…
Buono buono questo riso con note dolci, lo preparerò per Elena che ama particolarmente questi abbinamenti. Notte cara!
La BalenaVolante
13 Febbraio 2015 at 14:55Ciao Daria, ihihihi anche io sono curiosa, solo che la copertina all’inizio non mi attirava granchè… si vede che non era ancora il momento giusto per leggerlo :-)))
un bacione grande a te e birbe
Serena di Enjoy Life
12 Febbraio 2015 at 23:57Ciao Lucy,
mi incuriosisce molto il libro che hai letto…..la tenacia è stata premiata!
“il mondo è nelle mani di chi ha il coraggio di vivere i propri sogni” 🙂
Il risottino non è niente male! Lo proverò…
Ciao cara, buonanotte
Serena
La BalenaVolante
13 Febbraio 2015 at 14:53Grazie Serena… bellissima questa frase, e voglio credere che in effetti sia proprio così!
Spesso ci lasciamo bloccare dalle paure, mettiamo il freno a mano ai nostri sogni… eppure le paure non sono altro che illusioni, approfondendo anzi mi rendo conto di quanto derivino da una concezione distorta della Vita… e quando riesco ad andare ‘oltre’ quel limite che io stessa mi sono imposta, mi accorgo di quanto le mie paure siano in realtà stupide!!!!
Ne ho talmente tante che ancora non le conosco tutte, ma ci sto lavorando e prima o poi bucherò il guscio e realizzerò così i miei sogni più grandi!!
Un bacione
cristina
13 Febbraio 2015 at 9:08Ciao Balena, questa ricetta mi piace molto. Il riso integrale mi piace molto, del curry neanche a parlarne.
Il libro mi incuriosisce lo cercherò in biblioteca. E’ bello sapere che, dimenticato, è finito in buone mani… un bookcrossing dell’anima. Di buon auspicio!
Un abbraccio.
La BalenaVolante
13 Febbraio 2015 at 14:41Ciao Cri, mi è capitato altre volte di trovare libri abbandonati (panchine, sedili dei treni…) e quasi sempre sono arrivati al momento giusto, portatori di messaggi che hanno contribuito ad arricchire il cammino… come questo!
Felice che la ricetta ti abbia colpita,
un abbraccio di Luce
Rebecca
14 Febbraio 2015 at 7:26Ciao cara Lucy .. buon San Valentino <3 un abbraccio Rebecca
La BalenaVolante
14 Febbraio 2015 at 19:11Grazie Rebecca, un bacione a voi e Tatanka, siete bellissimi!!!!
ricettevegolose
14 Febbraio 2015 at 15:20Che bello a volte trovare tesori nascosti come questo libricino in casa 🙂 Anche io purtroppo come Daria sono una divoratrice in ambito di letture e nessun libro o rivista dura molto in casa mia prima che io mi metta subito a leggerlo, a costo di togliermi qualche ora di sonno 😀 La ricettina è favolosa, adoro i piatti speziati che mettono insieme più consistenze e sapori! Un abbraccio grandissimo cara 🙂
La BalenaVolante
14 Febbraio 2015 at 19:16Ciao Alice!!! Ho sbirciato sul tuo blog ieri e ho letto del contest! Non ho fatto in tempo a risponderti, ma ti dico già che non mancherò :-)) Anzi, arrivi proprio a faggiuolo, visto che sto proprio cercando di puntare su ricette facili e veloci, per contribuire a creare l’idea di una cucina vegan gustosa, sana e non per forza elaborata e di lunga preparazione. Io starei tutto il giorno ai fornelli, ma ancora molta gente, chi per scelta chi per impegni, vuole una cucina veloce tipo ‘Come preparare una cena in 10 minuti’.
Grazie di essere passata, per esserci sempre :-))))
Un abbraccio e buon San Valentinoo
ricettevegolose
22 Febbraio 2015 at 12:20Cara Lucia, sono proprio contenta di leggere che questo intento di proporre la cucina veg facile e veloce è comune…non vedo l’ora di ricevere le tue proposte! Il mio San Valentino è stato piuttosto gradevole, spero anche il tuo! Un abbraccio e a presto <3
letissia
14 Febbraio 2015 at 22:03Bellissimo racconto, cercherò questo libro, mi ha talmente incuriosita… che non vedo di averlo tra le mani 🙂
Ricetta molto raffinata e originale, amo gli abbinamenti azzardati 🙂
Buon fine settimana.
La BalenaVolante
15 Febbraio 2015 at 16:53Ciao Letissia, grazie per essere passata di qui! Anche a me piacciono molto gli abbinamentio particolari, specie se agrodolci, come in questo caso!
Buona domenica
Lucy
Federica Gif
16 Febbraio 2015 at 9:56Questo piatto mi fa impazzire! Adoro il riso, il curry, le carote e trovo sempre fantastico l’accostamento con la frutta. Proverò a farlo anche se eviterò di aggiungere lo zucchero. Bravissima, questa è una signora ricetta!
Ciao un bacione e buona settimana
Federica 🙂
La BalenaVolante
16 Febbraio 2015 at 11:54Ciao Fede! Sono sempre combattuta in questi piatti agrodolci, rispetto all’uso dello zucchero (sebbene sia il mascobado, quindi non certo un prodotto raffinato…). Per esempio nelle cipolle caramellate all’arancia, che adoro… diciamo che come il fritto, riservo questo tipo di piatti ad occasioni speciali 😉
Grazie per essere passata!
un bacione belless
Vale- naturalentamente
27 Febbraio 2015 at 1:00Mi accodo a tutti gli altri complimenti per l’originalità della ricetta. deve essere strabuono, questo riso e sicuramente lo farò presto, anche perché ne mangiamo a montagne e modi nuovi di presentarlo in tavola sono sempre benvenutissimi. E poi non vedo l’ora di sperimentare le albicocche secche in un piatto salato: non ci avevo mai pensato! Bravissima come sempre! grazie per lo spunto culinario ma anche per quello di lettura…sei un pozzo magnifico di stimoli nuovi e felici 🙂
Un caro abbraccio
La BalenaVolante
27 Febbraio 2015 at 16:33Vale!! Mi arriva il tuo commento, mentre sto leggendo la tua intervista su Crudo Style!!! C’è un filo che ci lega 🙂
Bellissima intervista, e bellissimi voi!!
muackete
Vale- naturalentamente
27 Febbraio 2015 at 22:56Che bello!!! <3 Sono felice felicissima di questa vicinanza sottile. Voglio leggerla anch'io l'intervistaaaaaaaa!!!!!!! 😀
La BalenaVolante
28 Febbraio 2015 at 9:14Vale, se vuoi te la mando via mail che provo a scannerizzarla!!
Claudia - Granosalis
1 Marzo 2015 at 20:19Splendido il racconto di apertura e bellissimo il tuo post, sono giorni che voglio venire a leggerti e finalmente ce l’ho fatta. Beh, ne valeva la pena! Ti abbraccio anima bella <3
La BalenaVolante
2 Marzo 2015 at 12:46Ciao Claudia, sono giorni che sono lontana dal pc, un po’ per impegni e un po’ per scelta ho passato il weekend lontana dalle tecnologie, cellulare compreso…un weekend detox 😉 Sono però felicissima di tornare e trovare segnali che scaldano il cuore, come il tuo passaggio qui! Ora vengo a leggerti, che ho fiutato aria di un nuovo post dalletue parti!!
muack