Vi ricordate il walkman? Le pile finivano ogni volta che volevamo riascoltare la nostra canzone preferita..
Imagine there’s no heaven
It’s easy if you try
No hell below us
Above us only sky..
Che poesia!!! E lì, sul più bello, all’apice del trasporto.. CLAC! Fine della musica. Pile scariche. E ovviamente non ne hai di scorta. Figurarsi!
I primi ricordi del mio rapporto con quella che chiamano la legge di Murphy sono pressapoco questi..
La legge di Murphy dice che quando proprio non vuoi che una cosa accada.. accadrà!
Se spalmi la marmellata su una fetta biscottata e ti cade, potete scommetterci che cadrà sempre dal lato della marmellata, appiccicandosi al pavimento. E quando esci di casa a portare fuori il cane, struccata (non fosse per il cerchio residuo di mascara della sera prima che non è venuto via e ti fa due cerchi intorno agli occhi in stile panda), l’alito pesante più di quello del tuo cane, i pantaloni del pigiamone che spuntano da sotto i vestiti, pregando con tutta te stessa di non incontrare nessuno che conosci.. beh, minimo incontri proprio le ultime persone da cui vorresti essere vista in quelle condizioni..
Lo stesso a volte mi succede con le ricette, quando smanio dalla voglia di preparare una torta di mele, puntualmente scopro che manca proprio l’ingrediente fondamentale: le mele! Ed è domenica sera. Nessun negozio aperto.
Fine della storia. Non c’è scampo, la legge di Murphy è come la legge di gravità o E=mc2.. E’ così, un fatto della vita. Ma questa volta, caro Murphy, non mi freghi.
Oggi prima di partire per le vacanze vi saluto con una ricetta che non è una vera e propria ricetta.
E’ la vigilia di San Lorenzo, e al mercato ho trovato una mini anguria che mi guardava con occhi innamorati.. cosa c’è di più romantico di una macedonia di stelle? La formina a forma di stella ce l’ho. La frutta pure. E’ fatta!
L’idea di utilizzare delle formine da biscotti per affettare la frutta in realtà non è mia, ma della creativa Amanda Wright, autrice del seguitissimo blog www.witandwhistle.com. Stavo curiosando in internet quando sono incappata in questa foto, e il passo dal pc alla realizzazione di questa macedonia è stato pressochè immediato.
Io ho usato del melone, anguria e mirtilli.
E mi piace la notte ascoltare le stelle. Sono come cinquecento milioni di sonagli.
Antoine De Saint Exupèry, Il Piccolo Principe
Chissà quanti nasi (compreso il mio) domani saranno rivolti all’insù in attesa di cogliere qualche scia galattica.. e un pensiero non può non andare alla Regina delle stelle. Ciao Margherita (Hack 🙂 )