IL PRINCIPE E IL MARE DEI CORALLI. Di Daisaku Ikeda, illustrazioni di Tullia Masinari. Edito da Esperia.

“Quel giorno Ryo era di nuovo sulla spiaggia, il luogo che più amava… Si tuffò con impeto e iniziò a nuotare verso il mare aperto. Come era azzurro il cielo! Quant’era caldo il sole sulla schiena! E il mare così verde… Sott’acqua il corallo formava una foresta i cui rami si aprivano simili a quelli degli alberi.”

Chiudete gli occhi e provate a immaginare l’isola descritta da Daisaku Ikeda… sembra quasi di vedere una di quelle cartoline o pubblicità di mete turistiche che ritraggono angoli di paradiso… tuttavia c’è da scommettere che in pochi riconoscerebbero di che luogo si tratta; il nome infatti non rimanda esattamente ai paesaggi mozzafiato che spesso ci fanno fantasticare davanti alle vetrine di qualche agenzia viaggio.

L’isola ‘misteriosa’, un tempo ricoperta da fiori coloratissimi e circondata da foreste di coralli, è Okinawa. Anticamente chiamata Ryukyu, è stata teatro di tragiche vicende belliche che l’hanno devastata portando morte e distruzione durante la seconda guerra mondiale. E’ qui che si è svolta una delle battaglie più lunghe (80 giorni) e sanguinose del conflitto, tanto da portare, secondo gli storici, alla decisione da parte di Truman di lanciare la bomba atomica su Hiroshima.

Prima di questi tristi fatti Okinawa era conosciuta come un’oasi di pace. Si racconta che persino Napoleone rimase stupito dall’esistenza di un luogo simile, esclamando “Esiste davvero un paese in cui non vi sono armi?” riferendosi proprio ad Okinawa.

Daisaku Ikeda, leader della SGI (Soka Gakkai Internazionale, ONG buddista per la creazione di valore), ha scritto questa favola, potentissima e delicata, per augurare a chiunque abbia sofferto di essere ricompensato con tanta felicità. Il messaggio è per gli abitanti di Okinawa, così come per tutti noi… perchè ‘la vita è il più prezioso di tutti i tesori’, come ricorda un famoso detto dell’isola.

“Quello che si sente con il cuore è quello che più conta”, disse Ryo. “Un cuore gentile è più prezioso di qualsiasi altra cosa.”

La storia di Ryo, il bambino protagonista di questo racconto, ci insegna quanto la forza di un cuore sincero possa fare la differenza, arrivando persino a cambiare il destino di una nazione.

Ryo continuò: “Non abbiamo armi. Non usiamo spade, ma possediamo la gentilezza, l’amore e la pace!”

Il messaggio di Daisaku Ikeda arriva forte e chiaro, infondendo speranza proprio laddove sembrano mancare le condizioni per un cambiamento positivo!

Edizioni: Esperia

Pagine: 36

Prezzo: € 12,00

Immagine pubblicata col gentile consenso dell’autrice Tullia Masinari (www.tulliamasinari.altervista.org)